LA FAUNA LOCALE
Nel Parco si trovano specie rare ed esclusive dell’ambiente alpino.
In primo luogo l’Orso bruno. In passato era un animale molto diffuso sulla catena alpina: l’intervento dell’uomo ne ha quasi causato l’estinzione. Attualmente qualche esemplare sopravvive solo nel settore nord-orientale del Gruppo del Brenta.
Altri carnivori presenti nel Parco sono la Volpe, il Tasso, la Faina, la Donnola, la Martora e nelle praterie alpine l’Ermellino.
ERBIVORI
Lungo le praterie di alta quota è facile osservare branchi di Camosci alpini, mentre nelle vallate più tranquille vivono i Cervi, caratteristici per l’aspetto imponente e le corna ramificate.
In aree dall’aspetto più vario, radure intercalate da tratti di foresta, pascoli e prati si trova il Capriolo .
Dal 1995 è ricomparso anche lo Stambecco, specie scomparsa quattro secoli fa a causa della caccia indiscriminata. Sono presenti inoltre i Mufloni, specie originaria della Sardegna, introdotta agli inizi degli anni ’70 per scopi venatori e attualmente monitorata per evitarne l’eccessiva diffusione.
RODITORI
Citiamo il Toporagno alpino, il Driomio, lo Scoiattolo e la Marmotta.
UCCELLI
Sono 99 le specie segnalate. Di esse cinque galliformi alpini (il Francolino di Monte, il Gallo Cedrone, il Gallo forcello, la Pernice Bianca, la Coturnice. Ricordiamo inoltre i picchi, i rapaci diurni e notturni.
Nel sottobosco è possibile imbattersi nella vipera comune, in rane e rospi, salamandre, tritoni e lucertole.